Programma di Sviluppo Rurale

La politica di sviluppo rurale dell'Unione europea è il cosiddetto "secondo pilastro" della Politica Agricola Comune (PAC), che nel ciclo di programmazione 2023-2027 mira a realizzare 9 obiettivi: garantire un reddito equo agli agricoltori, aumentare la competitività, riequilibrare il potere nella catena alimentare, agire contro i cambiamenti climatici, proteggere l'ambiente, preservare paesaggi e biodiversità, sostenere il cambiamento generazionale, mantenere aree rurali dinamiche, proteggere la qualità alimentare e sanitaria. Un decimo obiettivo trasversale è dedicato alla costruzione di sistemi di conoscenza e innovazione tra mondo della ricerca, attori privati e attori pubblici.

Normativa

  • Regolamento (UE) 2021/2115 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013
  • Regolamento (UE) 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013
  • Regolamento (UE) 2021/2117 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati.
  • Regolamento (UE) 2022/129 del 21 dicembre 2021 che stabilisce norme relative ai tipi di intervento riguardanti i semi oleaginosi, il cotone e i sottoprodotti della vinificazione a norma del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio e ai requisiti in materia di informazione, pubblicità e visibilità inerenti al sostegno dell’Unione e ai piani strategici della PAC
Link alla pagina Sviluppo rurale Piemonte della Regione Piemonte

Per approfondimenti link alla pagina PSP - Sviluppo Rurale 

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

Presentazione

Lo sviluppo rurale costituisce, assieme al sostegno diretto al reddito, uno dei due pilastri della politica agricola comunitaria (PAC). Finanziato con il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), si attua attraverso Programmi pluriennali di sviluppo rurale, che prevedono l’erogazione di premi o di contributi per investimenti in beni materiali o immateriali. Attualmente è vigente il PSR 2014-2020 del Piemonte approvato con decisione della Commissione europea C(2015)745 6 del 28 ottobre 2015.

Il PSR si articola in Priorità e Focus area che vanno perseguite attraverso delle specifiche Misure.
Gli obiettivi rispondono alle reali esigenze di ogni territorio, e puntano a sviluppare non solo l’agricoltura, ma anche altri settori economici presenti nelle aree rurali.

Quando vengono aperti i bandi da parte delle autorità competenti, il servizio permette di compilare e inviare via web le domande di premio o di finanziamento.
Le domande trasmesse telematicamente sono immediatamente disponibili ai funzionari che le prendono in carico e avviano il procedimento.
Attraverso il servizio è possibile seguire l’iter della pratica e compilare e inviare via web tutte le successive comunicazioni (anticipo, acconto, richiesta di variante, comunicazione di fine lavori, richiesta di proroga o di recesso) nei tempi stabiliti dal bando a cui fanno riferimento.
 

Come presentare la domanda di aiuto

Le domande possono essere presentate attraverso i Centri autorizzati di assistenza in agricoltura (CAA) oppure utilizzando le proprie credenziali di accesso.
Per presentare la domanda in proprio occorre:

   essere iscritti all’anagrafe agricola del Piemonte ed aver aggiornato i propri dati
   essere in possesso di una carta nazionale dei servizi (CNS) o della login e password
 

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Lo sviluppo rurale costituisce, assieme al sostegno diretto al reddito, uno dei due pilastri della politica agricola comunitaria (PAC). Finanziato con il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEARS)

Il Comitato sviluppo rurale della Commissione europea ha approvato, il 20 novembre 2007, il PSR 2007-2013 della Regione Piemonte per una dotazione complessiva di oltre un miliardo di euro di fondi pubblici (tra risorse UE, statali e regionali).

Numerose sono le esigenze cui il PSR potrà fornire un quadro di riferimento: l'ammodernamento competitivo delle imprese agricole piemontesi; la necessità di dotarsi di servizi di sostegno più efficienti e meno complessi; l'evoluzione verso una agricoltura più compatibile con l'ambiente e più attenta alla salute dei consumatori; la messa a punto di strumenti per costruire uno sviluppo più armonico e integrato anche nei territori marginali e a minore densità abitativa.

Il PRS 2007 – 2013 del Piemonte si articola in quattro "assi" di intervento:

  • Asse 1 "Competitività del settore agricolo e forestale"
  • Asse 2 "Miglioramento dell´ambiente e dello spazio rurale"
  • Asse 3 "Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale"
  • Asse 4 "Attuazione dell'approccio Leader"

Ciascuno dei 4 assi ricomprende più misure alle quali si partecipa mediante apertura e pubblicazione dei relativi bandi.

Presentazione della domanda: possono partecipare ad un bando quei soggetti che abbiano aperto una posizione anagrafica e depositato il Fascicolo Aziendale presso l’Anagrafe Agricola Unica del Piemonte e che rispettino i criteri di accettazione contenuti nei bandi.

Il richiedente, o il soggetto delegato dal beneficiario (CAA), deve compilare e presentare la domanda in formato elettronico sul SIAP entro i termini stabiliti dai bandi delle singole misure e nel rispetto di quanto indicato nella normativa comunitaria.

Per informazioni approfondite: Portale della Regione Piemonte – PSR 2007 -2013