Posta elettronica certificata

Arpea, nel pieno rispetto dell'obbligo previsto dalla legge, informa che la casella di PEC istituita è:

protocollo@cert.arpea.piemonte.it
 

La PEC permette di avere un rapporto con la pubblica amministrazione rapido, semplice, diretto, economico e certo.

Requisiti di ricevibilità dei messaggi indirizzati alla casella di PEC dell'Arpea

Verranno accettate, in conformità alle normativa vigente, le seguenti tipologie di comunicazione:

  • comunicazioni e-mail provenienti da caselle PEC di pubbliche Amministrazioni e riportanti gli estremi della segnatura di protocollo di invio (meglio se messaggi di interscambio automatici secondo la CIRCOLARE 7 maggio 2001, n. AIPA/CR/28);
  • comunicazioni e-mail provenienti da caselle PEC di Cittadini, rilasciate ai sensi del DPCM 6 maggio 2009 "Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini".
  • comunicazioni e-mail provenienti da caselle PEC rilasciate a privati da gestori accreditati presso l'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID);
  • comunicazioni e-mail provenienti da caselle di posta elettronica, anche non certificata, nelle quali almeno gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certificato sia rilasciato da un certificatore accreditato.

Possono essere allegati ai messaggi e-mail indirizzati alla casella PEC Arpea esclusivamente file in formati portabili statici non modificabili, che non possano contenere macroistruzioni o codici eseguibili. Nella scelta sono preferiti gli standard documentali internazionali ISO e gli standard che consentono il WYSIWYG (What You See Is What You Get), ovvero che forniscono sulla carta una disposizione grafica uguale a quella rappresentata sullo schermo del computer. Si suggerisce pertanto di allegare file in formato PDF, perché di maggior diffusione e leggibilità.

Saranno accettati:

  • solo i file in formato .pdf, .jpg .pdf, .tiff, .tif, .xml. Questi  file, in caso di firma digitale o marca temporale, potranno avere le estensioni (eventualmente in modalità datached) .p7m, (anche .m7m per retrocompatibilità) in quanto buste crittografiche di firma digitale o di firma elettronica qualificata rispondenti alle regole tecniche pubblicate dall'Agenzia per l'Italia Digitale.
    I messaggi contenenti anche un solo allegato trasmesso in formati diversi da quelli sopradescritti (per esempio .doc, .txt, .xls, .dwg, .odt, .zip, .tar, ecc.) verranno rifiutati.
  • esclusivamente file per una dimensione complessiva non superiore ai 30MB, e per un massimo di 30 allegati;
  • file firmati o marcati digitalmente alle seguenti condizioni:
    1. le firme si riferiscano a file nei formati sopra indicati
    2. le firme siano valide al momento della ricezione da parte di ARPEA

A ciascun documento trasmesso alle caselle PEC di Arpea dovrà corrispondere un unico messaggio PEC di trasmissione.

Per esempio:

  • un privato che debba trasmettere 3 domande per la sua partecipazione a 3 diversi concorsi, dovrà inviare 3 messaggi PEC distinti, uno per ogni domanda di concorso;

Non è corretto inserire in un unico file documenti riferiti a soggetti differenti o documenti di diversa natura.

Il mittente dovrà, se possibile, indicare all'inizio del messaggio, l'ufficio destinatario competente per materia.

Gli indirizzi PEC delle pubbliche Amministrazioni sono disponibili sull'archivio informatico accessibile attraverso il sito www.indicepa.gov.it.